lunedì 23 Dicembre 2024

ISTAT: Comunicato N. 41 – Congedi parentali a ore

ISTATUna Vittoria per i lavoratori dopo anni di impegno e determinazione
In data 22 luglio 2019 usciva un comunicato Uil che, in tema di congedi parentali, riportava quanto segue:
“Dopo più di 400 firme raccolte tra i colleghi, due anni di determinata battaglia e grazie ad una dirigenza sensibile ai temi di conciliazione tra tempi di vita e lavoro è stata presentata una bozza di accordo sull’utilizzo dei congedi parentali ad ore”.

A seguito di quel comunicato, la UIL ha continuato a lavorare attivamente per raggiungere un traguardo così importante che poi si è concretizzato nella firma a luglio di un accordo che dopo essere stato certificato in questi giorni dai Revisori dei Conti è ora al vaglio degli Organi Vigilanti che nei prossimi mesi diventerà operativo.

L’importanza di questo accordo è nel contenuto innovativo che apporta nel nostro Istituto e che apre la pista in tutti gli altri EPR ad una maggiore flessibilità nell’utilizzo di questo Istituto a favore dei lavoratori. È questo un esempio dei risultati positivi raggiungibili quando OO.SS. rappresentative e Amministrazione lavorano insieme ad obiettivi importanti per i lavoratori come quello delle politiche di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.

Viene sconfitto dunque il partito della paura, del NO e del non si può fare!

Con l’accordo la frazionabilità ad ore permette di incrementare la produttività lavorativa, dando al dipendente la possibilità di conciliare al meglio le esigenze professionali con quelle private e responsabilizzandolo ulteriormente nella gestione del suo tempo.

Con questo strumento sarà inoltre possibile razionalizzare maggiormente l’uso del tempo eliminando gli sprechi che si verificavano con il congedo a metà giornata. Se infatti con il vincolo delle 3.36 giornaliere si verificavano degli “scarti” inutili, in questo modo il lavoratore potrà utilizzare esclusivamente il tempo effettivo che gli occorre, conservando i permessi parentali da un lato e riuscendo ad essere più presente in ufficio dall’altro.

In particolare, con l’accordo definitivo:

– è possibile utilizzare il congedo per più di una volta al giorno, per un minimo di 1 ora ad ogni fruizione ed un tetto massimo complessivo di 6 ore nella giornata. La prestazione lavorativa effettiva, di contro, deve essere di almeno 1 ora;

– è stata accolta la possibilità, per il dipendente, di intervenire a fine mese sulla BOL per regolarizzare le ore di congedo reali escludendo l’arrotondamento per eccesso alla mezza giornata voluta invece dall’Amministrazione e che avrebbe portato ad un inutile spreco di preziosi/e minuti/ore.

Resta invece, nonostante le forti richieste da parte nostra, la non cumulabilità delle ore di congedo con la prestazione lavorativa effettiva. Le ore di congedo concorrono al completamento della giornata lavorativa (7 ore e 12) ma le eventuali eccedenze non verranno conteggiate.

È stato concordato un primo periodo di sperimentazione di 6 mesi, al termine del quale le parti si incontreranno nuovamente per monitorare la situazione e confrontarsi sulle eventuali criticità e possibili miglioramenti.

Sarà cura dell’Amministrazione produrre apposito Comunicato con cui illustrare le modalità operative per la gestione e la regolarizzazione delle singole posizioni dei dipendenti.

L’accordo entrerà in vigore nel momento in cui il sistema Urbi sarà operativo nelle sue modifiche necessarie a prevedere la possibilità di utilizzo del congedo parentale nella modalità ad ore.

Vogliamo ringraziare tutti coloro che si sono adoperati al raggiungimento di questo risultato. Innanzitutto i lavoratori che attivandosi e facendo sentire il peso forte della esigenza di quanto veniva da più parti richiesto si sono rivelati determinanti.

Allo stesso modo dobbiamo dare atto all’amministrazione (Ufficio Relazioni Sindacali, il Delegato del Presidente, il Direttore generale e la DCRU) di essersi fatta parte attiva nel confronto permettendo di arrivare a conclusione di una vicenda che da tempo attendeva una soluzione positiva.

FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA ISTAT

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