venerdì 22 Novembre 2024

ISTAT – Resoconto dell’incontro in videoconferenza tra RSU degli UUTT e Amministrazione del 13 maggio 2020

Come promesso, vi aggiorniamo su ciò che è stato dibattuto nell’incontro di oggi circa la parte inerente gli UU.TT. Da parte nostra, ci auguriamo di aver mantenuto gli impegni presi con tutti voi portando all’attenzione del direttore generale e del direttore del DIRM, tutti i quesiti che ci avete fatto pervenire.

La componente delle RSU dei vari UU.TT. che aderiscono alla UIL hanno chiesto che vengano attivati in tutti gli uffici territoriali le procedure di contrattazione integrativa di cui all’art.68 del CCNL, ed i comitati di verifica dell’applicazione del protocollo di sicurezza di cui al protocollo d’intesa dello scorso 24 aprile tra Ministero della Salute ed OO.SS, costituiti da dirigente, RLS, RSU e medico competente.

Abbiamo focalizzato l’attenzione dell’amministrazione sull’importanza dell’adozione in tutti gli UU.TT. degli stessi criteri e linee guida nelle varie fasi da seguire alla riapertura degli uffici. Dalla quantificazione del contingente minimo di lavoratori presenti in ufficio, alla determinazione delle attività indifferibili fino ai criteri da adottare per individuare i lavoratori che dovranno alternarsi nell’attività in presenza oltre che porre il quesito su chi sia il soggetto deputato alla misurazione della temperatura con i termoscanner negli UU.TT.

A nostro avviso non potranno essere certamente i lavoratori stessi a svolgere detto ruolo né potrà essere percorribile la strada dell’autocertificazione.

Anche per quanto sopra, abbiamo sottolineato l’importanza e la necessità di una formazione specifica degli addetti alla sicurezza su come approcciare l’eventuale caso di un lavoratore che dovesse presentare le caratteristiche tipiche di un’infezione da covid19.

Abbiamo inoltre ribadito che, al momento della riapertura degli UU.TT. risulta essere attuale uno dei cavalli di battaglia che la UIL testardamente porta avanti dal 2015 ovvero l’abolizione della fascia di presenza obbligatoria o di compresenza utile per diluire la presenza dei lavoratori in ufficio e nei mezzi pubblici.

Dobbiamo prendere atto ancora una volta che amministrazione si è mostrata ricettiva e rispettosa di tutti i contributi giunti dalla RSU che è stata in larga parte rappresentativa degli UU.TT.

Il direttore generale ha parlato di sinergie messe in campo per rendere disponibili anche negli UU.TT. le iniziative intraprese negli uffici romani con il relativo medico competente e sebbene non sia previsto un coordinamento dei datori di lavoro (così sono inquadrati normativamente i dirigenti UU.TT.) da parte della direzione generale rispetto all’organizzazione adottata con il proprio medico competente, ha manifestato il personale impegno ad “omogeneizzare le condizioni di tutti, tenendo conto delle singole specificità e dei contratti che regolano il rapporto dei singoli datori di lavoro con il relativo medico competente”, ed al riguardo Il DG ci ha informato che si è adoperato affinché ci fossero dei contatti tra i medici competenti degli UU.TT. e l’omologo delle sedi romane.

Il DG ha anche confermato l’avvio delle procedure per l’acquisto e in alcuni casi, la consegna dei DPI, negli UU.TT.

Nel suo intervento anche il direttore del DIRM ha confermato l’adozione di criteri comuni da seguire relativamente alla riapertura delle Sedi, ed ha ribadito che l’Istituto vuole tutelare le fasce fragili di lavatori che potrebbero essere esposti al Covid-19, anche se l’individuazione dei colleghi fragili del medico competente dell’UT. Abbiamo ribadito che vanno tenute in debita considerazione non solo le esigenze dei lavoratori fragili, ma anche di tutta quelle categorie di colleghi (madri di figli in età scolare, caregiver, pendolari ecc.) le cui situazioni dovranno essere valutate attentamente in sede di contrattazione integrativa con la presenza oltre che della RSU anche delle OO.SS. rappresentative.

L’amministrazione ha inoltre espresso il proposito di allungare l’orizzonte temporale dei prossimi provvedimenti per poter offrire ai lavoratori la possibilità di una “prospettiva un po’ più lunga”.

Il direttore ha parlato di una misura chiamata “Tracing”, fondamentalmente un questionario che consentirà al medico competente di acquisire una serie di informazioni che possano costituire misura di prevenzione dal virus. Inizialmente è stato previsto per le sedi romane ma con molta probabilità verrà esteso anche agli UU.TT. Sarà una procedura di tracciamento gestita interamente ed esclusivamente dal medico competente.

Riteniamo poi inderogabile la necessità di un investimento tecnologico da effettuarsi negli UU.TT. riprendendo le parole del Direttore DIRM che ha sottolineato esservi per gli UU.TT. nel 2021 un maggiore sforzo dato dalla ricalendarizzazione delle indagini che dal 2020 in conseguenza dell’emergenza OCVID 19 passeranno ad affollare il 2021. Proprio per affrontarle al meglio riteniamo necessario un investimento in tecnologia e nelle persone riconoscendo il diritto ad una progressione per tutti coloro che da oltre 10 anni sono fermi nel loro livello attraverso l’art. 15 e l’utilizzo delle graduatorie art 53 e 54.

A questo a nostro avviso deve parallelamente avviarsi una call di mobilità verso gli UU.TT. oltre che prevedere nei prossimi concorsi da bandire delle quote per gli UU.TT, visto che sia i recenti, ma anche gli imminenti pensionamenti hanno ridotto, e ridurranno nei prossimi mesi, il numero dei colleghi in servizio.

Chiudiamo confermando che gli UU.TT continueranno a rimanere chiusi e che nei prossimi giorni una comunicazione dell’amministrazione individuerà i termini della proroga che con molta probabilità si estenderà fino al mese di giugno.

RSU UIL UUTT
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
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