Il piano di riallocazione del personale della sede di via Balbo contenuto nel comunicato del Direttore Generale del 19 aprile 2013 disattende le richieste avanzate unitariamente da queste organizzazioni sindacali nel comunicato di giovedì 18.
La gestione della vicenda dei trasferimenti ha evidenziato, a nostro avviso, una sostanziale carenza dell’Amministrazione nella pianificazione, nella previsione, nella gestione delle relazioni esterne e con le organizzazioni sindacali, nell’ascolto dei lavoratori e delle loro criticità.
In particolare, vi è stata fin dall’inizio una rigidità immotivata e mantenuta fino ad oggi, anche in presenza di numerose evidenze controfattuali, più volte evidenziate dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, su un assunto “tecnico” mai dimostrato: quello secondo il quale sarebbe stato necessario fare uscire dalla sede centrale dell’Istat urgentemente 125 persone.
Al contempo ci ritroviamo oggi con un comunicato che, seppure maggiormente razionale rispetto a quello del 22 marzo scorso, continua a indicare come “definitivi” i trasferimenti del personale del DICS a via Tuscolana, mescolando una situazione di presunta emergenza con un piano di razionalizzazione a medio-lungo periodo delle sedi romane dell’Istat, che dovrà nuovamente essere rielaborato a breve, stante la complessità degli interventi tecnici ancora da realizzare sulle varie Sedi e dovendo considerare le esigenze del personale.
La vicenda, ad avviso delle scriventi organizzazioni sindacali, evidenzia anche la maggiore fragilità cui la riforma dell’Istat ai sensi del Dpr 166/10 ha esposto la struttura organizzativa dell’Istituto. La scarsa separazione funzionale tra le direzioni di produzione e quelle amministrative e la dipendenza politica di entrambe dalla presidenza, determinano assenza di autonomia e difficoltà nella risoluzione di vicende come questa, che richiederebbero una pluralità di interessi e competenze da sintetizzare.
Pertanto chiediamo ancora una volta di invertire la logica di questi trasferimenti, invitandovi a ridiscutere la vicenda a partire dalle questioni esposte nel comunicato sindacale del 18 aprile. Infine, alla luce della disponibilità data dal Presidente nel corso dell’ultima riunione ed all’avvenuto sopralluogo tenutosi presso la sede di via Balbo il 23 u.s. con il Direttore dei lavori ed i tecnici del Provveditorato alle Opere Pubbliche, si richiede di convocare con urgenza un incontro, al fine valutare i possibili risvolti e le modifiche da apportare al Piano dei trasferimenti enunciato dall’amministrazione.
Fabrizio Stocchi – Flc Cgil
Antonella Papale – Fir Cisl
Roberto Papi – Uil Rua
Carlo Martelli – Anpri Cida