Ma quale politica del personale!!
L’Istat gioca con la vita e le carriere dei lavoratori
Il riconoscimento della professionalità dei lavoratori non è tra le priorità di questa amministrazione, lo dimostrano i tempi e le modalità con le quali viene realizzata.
Un aggiornamento del PTF che non dà attenzione agli UU.TT. rifiutando di prevedere concorsi ad hoc (questo sì un vero segnale di disinvestimento verso gli UU.TT. insieme a quello sulla ricerca di una mini sede coworking di Catanzaro!) o sul sottoinquadramento che viene ancora una volta schiacciato andando stavolta ad assumere anche funzionari o terzi livelli scorrendo graduatorie da concorsi pubblici di altri EPR. La stessa dirigenza che rifiutava di accogliere le richieste di scorrimento delle graduatorie di concorsi Istat da III con la scusa che dovevano assumere personale con qualifiche adatte alle nuove esigenze dell’istituto.
La Coerenza sulle politiche del personale dell’Istituto è pari a 0
E’ appena uscito (in ritardo) il primo numero della quaterna Istat, il bando per l’art. 22, con tutti i suoi limiti! Peraltro solo per i III livello, invece chiediamo venga attivato anche sul bando da VI livello cter per valorizzare i VII-VIII livello.
Siamo in attesa dell’altro “parto” dell’amministrazione, l’art. 15, l’ultimo bando fu nel 2009.
Si riuscirà a fare l’ambo entro maggio?
A fine 2020 è uscito il bando per le progressioni economiche art. 53, il terno. Dopo più di 4 mesi di silenzio totale, le commissioni non sono state costituite, missing.
Quest’anno deve uscire il bando per le progressioni di livello art. 54, la quaterna. E già iniziano ad arrivare segnali di messa avanti delle mani da parte dell’amministrazione sui tempi.
Visti i tempi dell’art. 53, sarebbe doveroso definire il fondo con le risorse e farlo uscire il prima possibile e non in autunno: questo per evitare di arrivare con l’acqua alla gola a decretare i vincitori alla vigilia del Capodanno, e comunque per riconoscere l’inquadramento dal 1° gennaio 2021.
Altri due istituti contrattuali invece sono proprio scomparsi dai radar dell’amministrazione.
Indennità di valorizzazione professionale art. 42, la cinquina
L’ultimo bando è stato effettuato nel 2015 ed è durato due anni e mezzo, un chiaro esempio di scempio burocratico. Con le cessazioni in atto stanno andando in pensione quasi tutti i detentori dell’art. 42, quindi è arrivato il momento di effettuare un nuovo bando entro il 2021.
L’anticipo di fascia per i I-III livello, il tombolino
L’ultimo è stato effettuato nel 2010, quindi ben 11 anni fa. Le ripetute promesse dell’amministrazione sono state disattese, il bando non è ancora uscito. Seppure si tratti di una platea non numerosa, per la UIL è un diritto dei lavoratori e dunque è inaccettabile che una norma contrattuale non venga applicata per un tempo così lungo.
E’ ora di affrontare come priorità il problema inevaso del Diritto alla carriera dei lavoratori dell’Istat. Da troppi anni l’Istituto se ne frega chiedendo sacrifici e impegno a fronte di una prospettiva di carriera che per un lavoratore IV-VIII di traduce bene che gli vada di arrivare a fine carriera al IV livello e per un III di passare forse a II con enormi limitazioni al suo diritto a fare Ricerca.
La priorità è il Diritto alla Carriera!
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
I S T A T