Dopo uno scambio d’opinioni avuto con la Funzione Pubblica si è avvalorata la nostra tesi che le amministrazioni universitarie NON rientrano nei piani d’esubero del Personale sanciti dal D.L. 95/12.
L’assenza di dotazioni/piante organiche (il contingente del Personale segue regole di carattere economico) e l’autonomia contabile fanno risultare inapplicabile il decreto.
Ciò rende ancor più odiosa la richiesta, formulata come “auspicio” dalla crui, di ritenere assoggettato a mobilità il Personale T. A. universitario dell’area socio sanitaria che opera nelle Aziende ospedaliere.
Per “liberarsi” una volta per tutte del “problema”, i rettori hanno pensato bene di proporre al governo che detta mobilità sia sancita definitivamente nel D.Lgs. 165/01.
In molte Sedi, il nostro Personale socio sanitario non vede ancora applicato il Contratto Nazionale, in altrettante Sedi sono in atto severi contenziosi legali promossi dal Sindacato, tutto perché i rettori non hanno MAI voluto trattare l’argomento col Sindacato ed ora, con una “scorciatoia” vogliono definitivamente togliersi d’impiccio.
Una visione miope ed un’azione frettolosa il cui risvolto è una perdita economica secca, visto che il Personale trasferito, ovviamente, si porterebbe dietro il proprio stipendio, poiché non crediamo che la Sanità, nello stato in cui versa, possa permettersi di fare regali agli atenei.
Continuiamo a ritenere questo Personale un grande valore aggiunto alla medicina ed alla salute pubblica, una risorsa che le Università debbono considerare ed anche sviluppare.
La UIL RUA ha idee chiare e proposte valide, i rettori NO!!!
La Segreteria Nazionale