L’annuncio delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nei luoghi di lavoro cade nel Giorno della Memoria e questa coincidenza ci fa riflettere sull’importanza di perseverare nella ricerca di una cultura del Sapere e dei Valori.
Storicamente il Sindacato incarna quella comunitá di lavoratrici e lavoratori che si uniscono per raggiungere un obiettivo “comune”: ristabilire l’equilibrio tra le parti, che solitamente é sbilanciato verso la parte datoriale.
Anche i fatti storici che ricordiamo in questa giornata, sollecitano tale riflessione.
Ebbene, le RSU ci consentono di essere protagonisti di un cambiamento, di rivendicare diritti all’interno dei luoghi di lavoro, di portare ai tavoli negoziali la voce dei più deboli, quella voce che il Giorno della Memoria ci ricorda essere stata troppo spesso soffocata.
Nel corso del 2024 abbiamo con coraggio e con orgoglio detto NO a un CCNL inadeguato, che non guardava alle reali necessità di tutti noi, lavoratori del Comparto. Questo, come Sindacato, ci é costato l’ingiusta negazione delle prerogative sindacali. Giovedì scorso é arrivata la conferma della correttezza del nostro percorso verso un contratto più giusto, ma soprattutto verso il recupero di un reale potere di trattativa quando il Tribunale di Roma ci ha restituito “informazione e confronto” sulle materie del contratto che ne sono destinatarie, ristabilendo così democrazia e costituzionalità.
La UIL è un Sindacato riformista e progressista e come tale ha il dovere di sostenere il cambiamento. Cambiamento che può e deve iniziare da questa tornata elettorale, perché insieme possiamo costruire il nostro Futuro.
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#costruiamoinsiemeilnostrofuturo
Il Segretario Generale
Attilio Bombardieri