*Uil Rua, a Casaccia ennesimo incidente, sicurezza sia priorità* (ANSA) – ROMA, 30 NOV – “Apprendiamo, ancora una volta dell’ennesimo incidente sul lavoro ai danni di un operaio nel centro ricerche Enea Casaccia. Sembrerebbe che il lavoratore, nell’espletamento del proprio servizio, sarebbe stato contaminato da scorie di plutonio con il superamento, in un colpo, del limite di dose annuale prescritto dalla normativa.
L’attività di monitoraggio ha confermato l’avvenuta contaminazione ‘interna’- ricorda Attilio Bombardieri, segretario generale della Uil Rua – Come se il fatto di aver evitato il ‘disastro ambientale’ fortunatamente potesse bastare per spegnere i riflettori sull’accaduto”.
Per il sindacalista “è fondamentale individuare con precisione la ‘falla’ che ha compromesso l’applicazione delle procedure di sicurezza in questo grave episodio. Mentre esprimiamo solidarietà alla vittima, ciò che lascia più sgomenti è il rapido scambio di accuse tra il centro ricerche Enea e la società Sogin, responsabile dello smantellamento dell’impianto di plutonio alla Casaccia. La corsa allo scarico delle responsabilità è, purtroppo, già iniziata”.
La Uil Rua ribadisce “l’importanza di investire sulla sicurezza sul lavoro che rappresenta uno dei tanti temi posti a fondamento dello sciopero. In qualità di organizzazione sindacale impegnata già da anni nella campagna Zero Morti sul Lavoro sentiamo il dovere e l’esigenza di proseguire nella campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro, troppo spesso ancora sottovalutata, affinché episodi di questo genere non si verifichino più” (ANSA)
Il sindacato del comparto Ricerca, Università e AFAM