sabato 27 Luglio 2024

Audizione – I Commissione Affari Costituzionali – Camera dei Deputati

camera-smallLa UIL RUA, categoria rappresentativa nei comparti di contrattazione “Enti Pubblici di Ricerca; Università; AFAM” e nelle corrispondenti aree dirigenziali, si riconosce nel documento che la Confederazione UIL ha già illustrato, consegnato in sede di audizione alla XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e che si allega in copia.

La UIL RUA in questa sede intende sottolineare che anche il D. L. N° 90/14 si muove nella logica di allargare il solco tra lavoro pubblico e lavoro privato.

La riduzione delle tutele sindacali, le sempre più numerose materie sottratte alla contrattazione e la difficoltà crescente di ricorrere alle sedi giurisdizionali, determinata dai maggiori oneri previsti a partire dall’incremento del cosiddetto contributo unificato, creano per il lavoratore pubblico, una condizione di sudditanza che mina alla radice l’adempimento costituzionale di essere servitore dello Stato e non del politico e/o dirigente di turno.

Ciò premesso si richiama l’attenzione della Commissione sull’art. 3 del D. L. 90/14 che consente agli Enti di Ricerca di procedere a nuove assunzioni tenendo conto delle risorse relative al maturato economico del personale cessato. Questa norma rischia di avere un basso impatto poiché i tagli alle piante organiche degli Enti di Ricerca, effettuate nel tempo in applicazione delle varie spending review, hanno portato in molti enti alla saturazione delle piante organiche stesse; quindi all’impossibilità di utilizzare a pieno ai fini delle assunzioni le risorse derivanti dal turn over.

La UIL RUA chiede pertanto che per gli enti di ricerca si aboliscano le piante organiche e che si possa estendere anche alle Università, in evidente difficoltà per il blocco del reclutamento, il sistema di calcolo per il turn-over previsto dal D. L. 90/14 per gli Enti di Ricerca, superando il sistema dei “punti organico” che non risponde più alle necessità degli atenei.

La UIL RUA ritiene inoltre necessaria una norma di salvaguardia per il personale precario degli Enti di Ricerca e delle Università che consenta, in presenza delle necessarie coperture finanziarie, di procedere alle proroghe e/o rinnovi dei contratti in deroga alle normative vigenti, superando così “blocchi” di natura normativa che in questi comparti portano non solo alla perdita di posti di lavoro ma anche delle ingenti risorse investite nel tempo per la formazione di questi lavoratori.
Grazie per l’attenzione

UIL RUA
Il Segretario Generale
Alberto Civica

 Valutazioni UIL sulla Riforma della P.A.

stampa

Collegamenti rapidi

Il Punto del Segretario Generale

La notte europea dei ricercatori 2023

Come ogni anno si celebra la “Notte europea dei ricercatori”, ci chiediamo in che modo questo Paese investa nei...