RICONOSCIMENTO ANZIANITÀ T.D. LIV I-III
Continuano ad accumularsi sentenze favorevoli ai ricercatori e tecnologi nei ricorsi per il riconoscimento dell’anzianità maturata con contratto a tempo determinato che vede soccombente il CNR condannato anche al pagamento delle spese legali.
Addirittura, con l’ordinanza del 27 maggio u.s., la Corte di Appello di Firenze ha dichiarato inammissibile l’appello del CNR contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Pisa favorevole ad alcuni ricorrenti ex tempo determinato entrati in ruolo. Il CNR è stato quindi condannato al pagamento delle spese legali liquidate in 4.000,00 euro oltre oneri di legge e al pagamento in misura doppia (cosa molto rara), del contributo unificato.
Inoltre la Corte di Appello di Firenze ha, in maniera inusuale, emanato un’Ordinanza, anziché una Sentenza, che proceduralmente impedirebbe, o quanto meno renderebbe difficoltoso, il ricorso del CNR in Cassazione.
Stante tale situazione la UIL-RUA ribadendo la richiesta di un’ipotesi di transazione, già avanzata da oltre un anno (7-2-2013), ha inviato il 27 giugno u.s., al Presidente e al Direttore Generale la seguente nota:
Con riferimento alla vertenza in materia di riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata a tempo determinato dal personale del comparto della ricerca anteriormente al suo successivo inquadramento in ruolo a T.I., si segnala la pubblicazione della decisione della Corte di Appello di Firenze Sezione Lavoro, la quale con Ordinanza del 27-5-2014 non ha rigettato nel merito, ma ha addirittura e radicalmente dichiarato inammissibile l’appello proposto dal CNR già considerato in primo grado nel giudizio proposto da alcuni dipendenti dell’Ente dinanzi al Tribunale di Pisa – Sezione Lavoro.
La decisione della Corte d’Appello di Firenze è particolarmente rilevante in quanto, come sopra già accennato, la suddetta Corte non ha neanche ritenuto di emettere Sentenza, ma per l’appunto ha dichiarato inammissibile l’appello in applicazione delle norme comunitarie e delle relative decisioni applicative della Corte di Giustizia Europea, in base alle quali è ormai del tutto pacifico che in applicazione del principio di non discriminazione dei lavoratori a T.D. rispetto ai lavoratori a T.I., gli ex precari hanno diritto al riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata ante inquadramento in ruolo.
In particolare, il fatto che la Corte di Appello di Firenze abbia dichiarato l’appello del CNR inammissibile, dovrebbe addirittura determinare, secondo un orientamento giuridico, l’impossibilità per il CNR di potere ricorrere in Cassazione, in quanto il ricorso in Cassazione è proponibile contro una sentenza, ma non contro un’ordinanza quale è quella della Corte di Appello di Firenze.
Alla luce della suddetta decisione della Corte Fiorentina e dello scenario giurisprudenziale sempre più costante e consolidato per il riconoscimento di matrice comunitaria dell’anzianità di servizio maturata dai dipendenti dei Comparti Ricerca a T.D., la UIL-RUA rinnova la richiesta a codesto Ente, già in precedenza inoltrata con nota del 7 febbraio 2013 al fine di definire contrattualmente la questione relativa al riconoscimento dell’anzianità di servizio prestata a tempo determinato dal personale ricercatore e tecnologo, prima dell’inquadramento in ruolo a tempo indeterminato.
Al riguardo si ribadisce che la richiesta contrattazione consentirebbe il deflazionamento dell’attività giudiziaria già pendente, nonché di quella proponenda, con vantaggio reciproco per il personale interessato e per l’Ente, non più soggetto a subire ripetute vertenze presso tutte le Sedi giudiziarie territorialmente competenti, con evidente riduzione dei costi per spese legali.
ULTERIORE INIZIATIVA PER EX T.D. LIV. I-III
Com’è noto la UIL-RUA ha da tempo attivato una serie di iniziative per ottenere il riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata con contratto a tempo determinato antecedente l’assunzione a tempo indeterminato del personale inquadrato nei livelli I-III dei profili di ricercatore e tecnologo. (Questa problematica, com’è noto, non riguarda il personale tecnico – amministrativo dei livelli IV-VIII)
Più in particolare la UIL-RUA ha :
1) patrocinato ricorsi (l’ultimo, in ordine di tempo, lo scorso giugno e l’udienza è stata fissata per il 16 dicembre p.v.) in primo e secondo grado ed ora anche in Cassazione;
2) patrocinato diffida cumulativa con interruzione dei termini di prescrizione;
3) richiesto al Presidente CNR la costituzione di un tavolo tecnico per esaminare una ipotesi di transazione.
A tali iniziative si aggiunge ora il tentativo di conciliazione che intendiamo proporre presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Roma.
Pertanto i Ricercatori e Tecnologi di ruolo iscritti alla UIL-RUA, interessati al riconoscimento dell’anzianità maturata a tempo determinato, dovranno presentarsi presso le Segreterie locali della UIL-RUA per sottoscrivere (due firme in originale) gratuitamente, il tentativo di conciliazione (non vincolante) muniti di copia della seguente documentazione:
1) contratti a tempo determinato;
2) contratto a tempo indeterminato;
3) ultime due buste paga a T.D. (da cui risulta la fascia in godimento);
4) prime due buste paga a T.I. (da cui si evince la fascia attribuita);
5) scheda individuale allegata al presente comunicato (la scheda è in PDF compilabile).
Poiché tale tentativo di conciliazione dovrebbe essere presentato alla ripresa della pausa estiva , si invitano le strutture locali della UIL-RUA a trasmettere alla Segreteria Nazionale la documentazione e le firme raccolte entro il 15 settembre 2014.
UIL RUA
Americo Maresci