La UIL RUA condivide le ragioni dello sciopero del 5 maggio ed è molto preoccupata dei principi espressi nel disegno di legge AC 2994 “buona scuola”.
Nella Scuola si vuole imporre una gestione verticistica e autoritaria, dando un potere forte ai dirigenti scolastici sia sulle scelte didattiche che sulle scelte di reclutamento dei docenti.
S’ignora il diritto allo studio e alla sicurezza, si promette un piano straordinario di assunzioni che in realtà è un parziale recupero delle cessazioni da turn-over, tutto questo assieme a un drastico taglio dei fondi di istituto e nel permanere del blocco del contratto nazionale del personale.
Per far fronte alla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha condannato l’Italia per abuso dei contratti a termine, si risponde con il divieto di stipulare contratti a termine per chi ha maturato i 36 mesi.
Questi principi non sono condivisibili e se applicati anche ad altri settori rischierebbero di creare danni irreparabili.
Azzerare del tutto il confronto tra Governo e Sindacati sarebbe un errore gravissimo: è quindi doveroso insistere nel chiedere un incontro al Ministro, come hanno fatto i Sindacati di categoria AFAM, anche per esprimere il loro disagio con i principi del ddl scuola.
UIL RUA
(Segreteria Nazionale)