sabato 27 Luglio 2024

ENEA: lettera su controlli e deresponsabilizzazione

enea sedeOggetto: Lettera Circolare UCP (prot. n. ENEA/2014/35514/UCP)
Com’è noto con la lettera circolare in oggetto la direzione del personale ENEA richiama il diritto del dipendente all’autocertificazione in caso di fruizione di alcuni istituti contrattuali quali i permessi retribuiti, fornisce modulistica (peraltro parziale e inadeguata) da utilizzare all’uopo e “richiama l’attenzione del personale sulle responsabilità personali che discendono dalla sottoscrizione di dichiarazioni non veritiere, sulle quali l’Agenzia effettuerà verifiche sia campione sia in caso di ragionevole dubbio, così come stabilito dall’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000”.

Con lettere, note , mail e video conferenze scambiate con gli uffici del personale dei centri e dei cui esiti il personale non è stato ufficialmente informato, la responsabile ad interim del servizio normativa di UCP …, naturalmente in accordo con il direttore UCP, avrebbe stabilito che le verifiche di cui sopra debbano essere effettuate dagli uffici del personale dei vari centri anche all’esterno dell’Agenzia.
Giova ricordare che i referenti di tali uffici non hanno alcun incarico formalmente attribuito e che la pseudo procedura di controllo prevista, solleva seri interrogativi circa il rispetto della privacy del dipendente che ha fornito dichiarazione sostitutiva di atto notorio per giustificare la sua assenza dal lavoro.
Tutto ciò premesso la UIL RUA ha chiesto sull’argomento un parere legale all’avv. Dino dei Rossi che riportiamo testualmente di seguito:
“Gli articoli 43 e 71 del dpr 445/2000, i quali effettivamente prevedono la possibilità per le p.a. di acquisire d’ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 e di effettuare idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle suddette dichiarazioni sostitutive, non stabiliscono però le modalità delle suddette verifiche ispettive e di controllo ed i soggetti che, all’interno delle amministrazioni, possono espletare tali attività.
Ciò premesso, le modalità organizzative dell’attività di verifica dell’Enea delle autocertificazioni del personale sono state predisposte nella nota UCP n. 22410 del 10.4.2014 con affidamento dei relativi compiti agli addetti dei Servizi del Personale di ciascun Centro.
L’art. 72 del d.p.r. 445/2000 ha però previsto che, ai fini dell’accertamento d’ufficio di cui ai suddetti artt. 43 e 71 del medesimo d.p.r., le amministrazioni individuano un ufficio responsabile per tutte le attività volte a gestire la trasmissione dei dati o l’accesso diretto agli stessi da parte delle amministrazioni procedenti.

La direttiva del Ministro della Pubblica amministrazione e della semplificazione – Presidenza Consiglio dei Ministri n. 14/2011 del 22.12.2011 inoltrata a tutte le pubbliche amministrazioni ha poi confermato che per l’attività di controllo, anche a campione, delle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell’art. 71 del d.p.r. n. 445/2000 debba essere individuato un “ufficio responsabile” per tutte le attività connesse.
Tale ufficio responsabile non può esserlo solo per l’attività di direttiva e di coordinamento del controllo delle dichiarazioni sostitutive, ma deve esserlo per tutta l’attività di controllo, pertanto anche quella materiale a campione oppure specifica allorchè si individuino problematiche evidenti nelle dichiarazioni sostitutive.
In conseguenza, presso l’Enea non possono esservi tanti uffici di controllo materiale delle dichiarazioni sostitutive identificate nei vari Servizi del Personale di ciascun Centro, ma deve esservi un unico ufficio responsabile in toto dell’intera attività di controllo delle autocertificazioni, e che pertanto deve essere organizzativamente dislocato in un unico posto fisico.

Solo tale ufficio responsabile può procedere ai controlli delle autocertificazioni. Dunque, i medesimi controlli non possono essere impersonalmente effettuati dai vari Servizi del Personale dei Centri dell’Enea.
Per quanto specificamente riguarda la questione della qualità dei soggetti che possono effettuare sul campo l’attività di controllo in esame, è evidente che il suddetto ufficio unico responsabile deve dotarsi di un regolamento organizzativo, poiché ogni ufficio specificamente istituito deve avere delle attribuzioni e competenze al proprio interno.

Esaminando al riguardo la circolare commissariale Enea n. 2/2009 del 23.10.2009, il cui allegato n. 1 stabilisce le attribuzioni e competenze dei vari Uffici e Servizi dell’ente, va rilevato che non vi è alcuna specifica attribuzione, in ordine ai controlli effettuabili ai sensi del d.p.r. n. 445/2000, per nessuno degli Uffici e Servizi dell’ente. Infatti, l’Unità Centrale Personale (UCP) non ha, tra i suoi compiti e funzioni, alcuna attribuzione sulle materie del dpr 445/2000, e dunque non ha alcuna competenza e funzione in materia di controllo delle autocertificazioni del personale.
A sua volta il Servizio Verifiche Ispettive può svolgere specifiche verifiche su richiesta del responsabile dell’UCP, e dunque anche questo Servizio non ha alcuna competenza a regime sui controlli connessi al dpr 445/2000.
Tutti gli altri Uffici e Servizi dell’ente a maggiore ragione non hanno competenze specifiche sulle materie del dpr 445/2000. Questo dunque significa che l’Ufficio unico responsabile per i controlli del d.p.r. 445/2000 deve ancora essere istituito dall’ente e poi organizzato regolamentarmente, anche naturalmente con riguardo alle norme sulla riservatezza e l’utilizzo dei dati sensibili.
In conseguenza, in materia di controlli ex dpr 445/2000 non può allo stato disporre organizzativamente l’UCP in persona del suo responsabile ad interim.
Occorre invece che l’organo deliberativo dell’ente istituisca con provvedimento amministrativo un ufficio responsabile per i controlli ex d.p.r. 445/2000, naturalmente anche nell’ambito di un Ufficio e/o Servizio già esistente, individuandone il dirigente responsabile e stabilendone, come sopra detto, l’organizzazione”.

In conseguenza di quanto sopra la UIL RUA diffida l’Amministrazione a porre in essere qualsiasi tipo di verifiche e controlli sui dipendenti e sulle loro dichiarazioni mediante utilizzo di personale non abilitato alle stesse.
Intima altresì all’amministrazione il rispetto della normativa sulla privacy e tutela dei dati personali del dipendente che non possono essere dati “in pasto” a non identificabili “uffici del personale”.

In assenza di riscontro e qualora l’Amministrazione perseverasse in un comportamento sintomatico del continuo scarico di responsabilità che molti capi e capetti dell’Agenzia stanno mettendo in atto da tempo (anche in materia di sicurezza sul lavoro), la UIL RUA tutelerà in tutte le sedi, i dipendenti che dovessero subire un danno da eventuali illegittime applicazione della normativa vigente talvolta impropriamente richiamata sulle recenti circolari e lettere circolari.
I migliori saluti

UIL Ricerca Università Afam
Marcello Iacovelli

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