sabato 27 Luglio 2024

ENEA: Rapporti con il GSE

enea sedeNella riunione del 2 ottobre u.s. il Commissario ha informato le Organizzazioni Sindacali della difficoltà di rapporto con il GSE che aveva proposto di pagare il debito contratto con ENEA (a noi risulterebbero oltre 4 milioni di euro) , apportando unilateralmente una forte riduzione all’importo dovuto per l’attività che la nostra Agenzia aveva fornito in materia di “certificati bianchi”.
Il Commissario minacciando l’attivazione di un contenzioso legale affermava tra l’approvazione generale: ” Il GSE non può pensare di fare la propria spending review con i soldi dell’ENEA”.

Nella riunione del 10 dicembre u.s., il Commissario affermava che in seguito al suo successivo intervento, i rapporti con il Gestore Servizi Energetici erano ritornati “normali” e la sub Commissaria dott.ssa Corazza confermava “al tavolo”: “i problemi con il GSE sono stati risolti”.

Apprendiamo invece dal “blog certificati bianchi Enea” che, dal 1 ottobre 2014, il GSE non trasmette più pratiche all’ENEA.
In sostanza con decisione unilaterale del GSE sarebbe stato al momento, sottratto all’ENEA il lavoro sui certificati bianchi, con un danno economico già subito dall’Agenzia, che da nostre stime è valutabile per il periodo ottobre-dicembre 2014 in non meno di 500.000 euro (cinquecentomila euro).
Dallo stesso blog, si evince che il gruppo di lavoro ENEA ha sospeso gli incontri con gli operatori del settore (ESCO), con un disagio per l’utenza testimoniato dai numerosi commenti in rete e con un ulteriore mancato introito per ENEA che fatturava le consulenze.

Per le circostanze sopra sintetizzate, le vostre affermazioni nell’ultima riunione non ci sembra rispecchino la reale situazione, sarebbe opportuna una precisazione, come sarebbe utile conoscere quali siano le azioni che intende mettere in atto il vertice ENEA per porre l’Agenzia nella condizione di esercitare le prerogative che, in applicazione della normativa vigente, con particolare riferimento al decreto MISE del 28 dicembre 2012, le competono e per evitare che l’Agenzia debba sopportare pesanti mancati introiti anche per il 2015.

In conclusione ed in attesa di riscontro, i lavoratori dell’ENEA vorrebbero evitare di scontare un ottimismo del vertice dell’Agenzia che sino ad ora si è rivelato spesso infondato.
E’ il caso della citata vicenda con il GSE ma anche del “taglio del contributo ordinario dello Stato” per il 2015 , su cui il Commissario aveva dichiarato “il proprio ottimismo” a poterne limitare gli effetti e che invece abbiamo appreso essere confermato per oltre 4 milioni di euro, come inizialmente previsto.
Adesso aspettiamo l’emendamento …

Maggiori realismo e trasparenza, il coinvolgimento della comunità scientifica dell’ENEA nelle scelte ed un po’ più di fiducia e rispetto in tutti coloro che operano in ENEA sarebbero, a nostro avviso, già un buon inizio per provare a rendere più efficace l’azione dell’Agenzia e migliorare il rapporto (se interessa) anche con le parti sociali.

I migliori saluti.

UIL RUA
Marcello Iacovelli

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