Il giorno 19 Novembre il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha incontrato le OO.SS. CGIL CISL e UIL per discutere della riforma delle politiche del lavoro. La discussione, che investiva vari soggetti, ha riguardato per larga parte la situazione dell’Isfol.
Il Ministro ha ribadito che l’Ente ha ed avrà un ruolo centrale nelle politiche del lavoro e nuove e più ampie funzioni, come previsto nel D.Lgs. 150/2015. Con riferimento all’imminente uscita del DPCM riguardante la fase di avvio di ANPAL e le conseguenti implicazioni per l’Isfol, il Ministro ha assunto l’impegno per una transizione gestita del personale, su base volontaria, e ha garantito il rispetto dei diritti e delle aspettative professionali del personale.
I Sindacati, ribadendo l’importanza di rilanciare l’Istituto, hanno chiesto al Ministro garanzie assolute circa il mantenimento dei livelli salariali attuali e il rispetto delle professionalità dei lavoratori, in riferimento sia a quelli che resteranno in Isfol, sia a quelli che transiteranno in Anpal. A tale proposito è stato ribadito che l’unico sistema per poter avviare Anpal in maniera funzionale è quello di considerare la fase di avvio come un periodo sperimentale, in cui eventuali riallocazioni di funzioni e spostamenti di personale possano essere reversibili. In particolare per i Sindacati, come peraltro sottoscritto con lo stesso Ministro a Luglio, punto fermo non contrattabile per il transito dei lavoratori Isfol in Anpal, è il criterio della volontarietà.
Le OO.SS. hanno ulteriormente chiesto che si faccia ricorso alla modalità del distacco.
Il Ministro ha riconosciuto l’importanza delle questioni poste e si è detto disponibile a valutare le richieste sindacali compreso il tema del distacco, tema del quale il Ministro si è impegnato a studiare attentamente la fattibilità.
A breve si aprirà un tavolo di confronto dedicato esclusivamente all’Isfol, nel quale dovranno essere discussi tutti gli aspetti relativi alle funzioni e alle risorse economiche e professionali da assicurare all’Istituto al fine di renderlo pienamente operativo nel nuovo scenario, e tutti gli aspetti inerenti le questioni del personale di ruolo e precario.
FLC CGIL FIR CISL UIL RUA
ISFOL