LEGGE DI STABILITA’ 2016
QUESTE LE SCELTE DEL GOVERNO
PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI NAZIONALI DEI LAVORATORI PUBBLICI:
CINQUE EURO NETTI più LE PAGELLE DELLA “BRUNETTA”
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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA “IN GABBIA”
Chiudendo di fatto ogni spiraglio aperto ai lavoratori pubblici con la precedente legge di stabilità 2015, che rimuoveva i limiti alla contrattazione integrativa, nella legge di stabilità per il 2016 (art. 16, comma 11) è ripristinato il blocco al fondo del salario accessorio, che non potrà superare l’importo determinato per il 2015 e sarà ridotto proporzionalmente alla cessazione del personale.
Un vero e proprio sopruso, se si tiene conto che i costi della contrattazione decentrata non gravano sul bilancio dello Stato ma su quello dei singoli Atenei!
Nell’ambito della mobilitazione nazionale per il rinnovo del CCNL promossa da CGIL CISL E UIL
ASSEMBLEE APERTE NEGLI ATENEI ITALIANI E MANIFESTAZIONE IL 28 NOVEMBRE A ROMA
• PER UN CONTRATTO NAZIONALE CHE RECUPERI IL VALORE DEGLI STIPENDI PERSO DAI LAVORATORI DAL 2010 A OGGI E DEPURATO DAGLI ORRORI AZIENDALISTI DELLA “BRUNETTA”;
• PER IL DIRITTO ALLA LIBERALIZZAZIONE DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DEI FONDI ACCESSORI SECONDO LE POSSIBILITA’ E LE DISPONIBILITA’ ECONOMICHE DEGLI STESSI E LE LORO PECULIARI NECESSITA’ DI FUNZIONAMENTO;
• PER LA VALORIZZAZIONE DELLA CENTRALITA’ DEGLI ATENEI E DEL PERSONALE UNIVERSITARIO NELLE AZIENDE OSPEDALIERE UNIVERSITARIE;
• CONTRO LE AZIENDE SANITARIE UNICHE.
LE SEGRETERIE NAZIONALI FLC CGIL CISL UNIVERSITA’ UIL RUA