Le Organizzazioni universitarie, rappresentative di tutte le componenti (professori, ricercatori, tecnico-amministrativi, docenti/ricercatori precari, dottorandi e studenti) partecipano alla mobilitazione europea – in corso in Italia sotto il richiamo ‘Per la scienza, per la cultura’ (in Francia ‘Sciences En Marche’) – condividendo i motivi principali della protesta e chiedono la fine i tagli alla Ricerca e all’Università, la deburocratizzazione dei processi, un’attenzione maggiore alla ricerca di base, la cancellazione del lavoro precario nei settori della conoscenza, un reale diritto allo studio, meccanismi democratici di gestione e funzionamento degli Atenei e dei Centri di ricerca.
Dalla battaglia per un ruolo unico fino alla difesa dei legittimi scatti stipendiali, passando per un reclutamento straordinario a tempo indeterminato e per la lotta contro il numero chiuso, le Organizzazioni universitarie hanno avuto in Italia un ruolo di informazione, di denuncia e di sostegno delle varie iniziative, muovendosi nello stesso solco dell’attuale mobilitazione europea.
Le iniziative in corso nei vari Paesi costituiscono un’importante occasione per allargare e qualificare ancora di più l’impegno per la difesa e il rilancio dell’Università e della Ricerca pubbliche.
Si invitano tutti a partecipare alle assemblee e alle iniziative locali, anche in preparazione della manifestazione nazionale che si terrà al Pantheon di Roma il 18 ottobre 2014.
ADI, ANDU, ARTeD, CIPUR, CISL-Università, CNRU,
CNU, CONFSAL-CISAPUNI-SNALS,
CoNPAss, CSA-CISAL Università, Federazione UGL Università, FLC-CGIL,
LINK, RETE29Aprile, SNALS-Docenti, UDU, UIL RUA